Una storia ha una forza potente, capace di connettere in un tutto significativo e compatto eventi ed accadimenti, sentimenti ed emozioni, finalità ed obiettivi, cause ed effetti, valori e preferenze. È possibile vedere chiaramente la forza della narrazione nei miti, nelle saghe, nelle leggende, ma soprattutto nelle fiabe che hanno accompagnato ed orientato lo sviluppo delle civiltà umane. La fiaba tradizionale è da considerarsi come un materiale magmatico, che sedimentatosi nel tempo ha posto le basi per tutto il dipanarsi dell’universo narrativo umano.

Nella fiaba è possibile trovare la summa di un immaginario umano, che in essa ha rielaborato riti, polarità tra bene e male, le attese e le speranze, le angosce e le paure, i desideri di riscatto e di risarcimento di una civiltà. Da Freud a Erich Fromm, a Jung e, più nello specifico, con Bettelheim e Von Franz, sono stati fatti molti studi in relazione a ciò che la fiaba riesce a mettere in scena. Dentro una fiaba troviamo descritti archetipi umani, eventi di vita comuni ad ogni persona, come ad esempio il crescere, il superare prove, il raggiungere mete o il bisogno di felicità.

Provare a pensare a strutturare percorsi di narrazione sulle fiabe non è certo scontato, né semplice. Anche in questo caso ci vengono un aiuto gli albi illustrati che sanno riproporre in modo immediato le fiabe più antiche anche attraverso il legame tra parola e immagine con grande efficacia.

Molti illustratori hanno saputo reinterpretare i personaggi più famosi, portandoli a nuova vita con i immagini contemporanee o alternative. Infatti un fenomeno piuttosto recente, in parte motivato dal cambiamento dei paradigmi culturali della società, è dato dall’esigenza di de-costruire le fiabe classiche per dare loro nuova vita, continuando però a veicolarne i significati e le storie.

Ecco qui un elenco di albi e libri illustrati che possono aiutarci a narrare nuove e vecchie storie legate alle fiabe della tradizione popolare o d’autore:

  • C’era una Volta di BenJamin Lacombe, edito da Rizzoli. In questo libro pop-up si illustrano in modo tridimensionale l’inizio di fiabe e anche storie fantastiche, perché spesso per iniziare a raccontare, basta dire c’era una volta.
  • Barba-blu di Chiara Carrer, Donzelli editori. Tratti Horror e tuta la forza di una fiaba che parla di violenza e dolore, coraggio e riscatto.
  • Biancaneve di Mayalen Goust, Gallucci Editore, una incantevole e dolce evocazione della fiaba dei fratelli Grimm.
  • Il Bosco, la ragazza e il lupo di Giovanna Ranaldi, edito da KITEEDIZIONI. Silent book in bianco e nero con alcuni tratti di rosso, viene affidato alla capacità evocativa delle sole immagini, che in modo sparpagliato restituiscono le emozioni della fiaba di Cappuccetto rosso.
  • Il libro segreto degli orchi e delle fattucchiere di Ilan Brenman, Gallucci Editore. Come hanno fatto i cattivi delle fiabe a diventare cattivi? La vera storia della strega di Hansel e Gretel, del Gigante Giacomino e della fattucchiera di Raperonzolo.
  • La Bella e la Bestia, illustrazioni di Daniel Pacheco, edizioni Arka. Pacheco riesce a ricreare l’immaginario e le atmosfere della vera storia di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont.
  • Le altre Cenerentole, il giro del mondo in 80 scarpe, di Vinicio Ongini e Chiara Carrer, Sinnos edizioni. Raccolta delle tante versioni della storia della ragazza e della scarpetta di cristallo dalla Cina al Vietnam, dalla Arabia al Tibet, dai Balcani alla Sicilia, dalla Germania alla Sardegna.
  • Le edizioni Fatatrac di Carte in Tavola:  fiabe puzzle raccontate attraverso schede, da un lato il testo, dall’altro le immagini. Seguendo la narrazione, disponendo le immagini in sequenza l’intera storia è ricostruita sotto in nostri occhi.
  • La casa editrice Kalandraka offre molte versioni con illustrazioni meravigliose delle fiabe classiche, queste le tre che più amo:
    • La Casetta di Cioccolato di J. e W. Grimm illustrato da Pablo Auladell, la bellissima versione con toni aulici di Hansel e Gretel;
    • Cecino di Olalla González e Marc Taeger la storia una famiglia che aveva un figlio piccolissimo, piccolo come un cece;
    • I tre orsi di Xosé Ballesteros e Miguel Tanco, Kalandraka Edizioni, la fiaba di Riccioli d’oro.
  • La vera storia del brutto anatroccolo – Nicola Brunialti: la rivisitazione della fiaba di Hans Christian Andersen per spiegare che l’unicità è la nostra vera bellezza.
  • Lupo lupo, ma ci sei? di Giusi Quarenghi e Giulia Oregghia, edito da Giunti. Questo divertente libro pop-up, aiuta a superare la paura del lupo cattivo, rivisitando la fiaba di cappuccetto rosso.
  • Mukashi, mukashi, C’era una volta in Giappone di Giusi Quarenghi, Franco Cosimo Panini. In questo il libro illustrato sono raccolte alcune delle più belle fiabe giapponesi, come la Jamamba non corre più, che racconta le avventure di un povero ragazzo e di una Jamamba e di come quello riuscì a sfuggirle.

Ci viene spesso insegnato che le fiabe sono per i più piccoli e che quindi superata una certa età non ha più senso leggerle. Nulla potrebbe essere più errato. Le fiabe devono essere lette e rilette, esaminate, sentite, viste e sperimentate più volte nel corso della vita. Da piccoli le ascoltiamo, le leggiamo e grazie ad esse costruiamo il nostro universo narrativo e il nostro immaginario, ma per coglierne il significato più profondo è importante recuperarle anche da adulti, attraverso testi più o meno impegnativi, uno fra tutti che può servire allo scopo: Donne che corrono con i Lupi della straordinaria Clarissa Pinkola Estés.

N.B: nell’immagine in evidenza una foto di una insegna scattata ad un negozio in Scozia nel 2016.