L’arte della narrazione è una forma arcana di comunicazione, innata negli essere umani. Una storia ha una forza potente, capace di connettere significati, eventi, sentimenti ed emozioni, finalità ed obiettivi, cause ed effetti, valori e preferenze. È possibile vedere chiaramente la forza della narrazione nei miti, nelle saghe, nelle leggende, ma soprattutto nelle fiabe che hanno accompagnato ed orientato lo sviluppo della civiltà. Spesso quando pensiamo alla narrazione, facciamo un passaggio diretto col leggere e scrivere. Leggere e scrivere sono solo due tra le modalità narrative, attraverso le quali si può conoscere storie già presenti o crearne di nuove.

L’istinto di narrare è qualcosa di primordiale che comprende molte altre forme e tecniche. Decine di migliaia di anni fa, quando la mente umana era giovane e i nostri progenitori ancora poco numerosi, si raccontavamo storie. Lo si faceva magari in forma orale attorno ad un fuoco, o tramite le pitture rupestri, dando luogo ad una narrazione per immagini. Le Grotte  Lascaux, possono esserne un chiaro esempio e non a caso sono state definite la cappella sistina del Paleolitico. Entrando nella grotta si ha l’impressione di trovarsi all’interno di una balena, procedendo, dolcemente, sembra di stare dentro una cartone animato 3d, la storia, si muove con l’osservatore. Immaginiamo come poteva essere ai tempi, magari entrando con una fiaccola accesa…

Quello che serve davvero per l’arte della narrazione è fantasia e libertà. Lo sanno bene i bambini, che col loro gioco simbolico, mettono in scena storie per raccontare se stessi e per interagire con gli altri, per un bisogno di raccontare, che necessita di essere condiviso. Quando giocano a far finta di essere qualcosa o qualcuno, nel farlo, entrano nel tempo imperfetto: “Facciamo che io ero un dinosauro e tu brontosauro?”. Il tempo del c’era una volta è l’imperfetto dell’indicativo, i bambini lo usano, senza che nessuno gli abbia spiegato il suo significato grammaticale, però hanno ascoltato storie e a loro volta raccontano.

Raccontare e ascoltare storie ecco cos’è l’arte della narrazione. Mettere in scena storie giocando, facendo un disegno, ascoltando musica, ballando, usando marionette, figurine animate, interpretando ruoli a teatro, etc, etc.

N.B: nell’immagine in evidenza foto di un dettaglio di una pittura rupestre.