Una nuvola da cui scende pioggia, barrata con un a X rossa.

Le cronache di questi giorni hanno portato alla ribalta un altro triste e drammatico caso di alluvione in Italia. Questi fenomeni, purtroppo, sembrano essere sempre più frequenti. Molte sono le cause e le responsabilità, di cui si potrebbe parlare a lungo. La riflessione su questo tema è di grande attualità e importanza.

Favolara si occupa, però, di educazione e di narrazione, di libri e albi illustrati e  con questo articolo vuole manifestare vicinanza a tutte le persone colpite da questi eventi, sopratutto verso i bambini e le bambine.

Per parlare con loro di queste tematiche ci vengono in aiuto alcune storie. Alcune affrontano i temi per come avvengono o possono avvenire, altre ci portano in un mondo dove non si è posto riparo in tempo ai danni ambientali causati, altre ancora ci aiutano a capire cosa si potrebbe fare per non dover ricominciare daccapo.

  • Torna a letto, fiume!” di Flavia Brunella e Maria Scappini, Edizioni Artestampa, 2015. In questo alboun fiume si è lanciato per le strade, tra i palazzi e le macchine, trasformando in fango ogni cosa che toccava. Diego, insieme alla mamma e al papà, è salito sopra a una barca speciale che portava le persone all’asciutto. Non sarà facile rimettere tutto a posto, ma Diego è convinto che sarà possibile….
  • SOMMERSI“, Mariajo Ilustrajo, NomosEdizioni. Una mattina la città si sveglia e trova tutto bagnato. All’inizio nessuno sembra preoccuparsi ma ben presti quel po’ d’acqua diventa un grosso problema. La città – popolata da bellissimi animali e regolata da dinamiche decisamente umane – prende vita grazie al personalissimo stile dell’autrice e al particolare uso del bianco e nero e dei colori Pantone.
  • La bocca dell’Adda di  Franca Cavagnoli e di  Giovanni Emilio Cingolani, Orecchio Acerbo. D’estate la piccola Beatrice va in barca a pescare nell’Adda con suo fratello maggiore. Insieme si godono il tranquillo panorama delle sue acque che entrano nel Po. Ma vedere l’Adda nella sua piena in inverno è tutt’altra cosa. Sarà il nonno che, tenendola sulla canna della bicicletta, avvolta nel tabarro, la conduce lungo i campi allagati fino al punto in cui le acque spumeggianti dei due fiumi s’incontrano. Il mito di Euridice che le ritorna in mente, accresce la paura che la bocca del fiume possa inghiottire entrambi: si stringe al manubrio e guarda la ruota bagnata. L’inquietudine di Beatrice convince il nonno a ritornare verso la tranquillità della campagna conosciuta, lungo la strada verso il paese.
  • Un pianeta che cambia, di Jimi Lee, Minedition. Questo silent book, sviluppa la storia intorno a un buco. La storia ci mostra gli effetti nefasti di una cementificazione selvaggia, ci invita a non riaprirlo mai più.  Senza bisogno di ricorrere all’uso di parole, il messaggio che emerge è potente ed estremamente attuale: il rispetto della nostra casa naturale appare qui fondamentale, per scongiurare l’eventualità che essa si ribelli e ci costringa, nella migliore delle ipotesi, a ricominciare tutto daccapo.
  • D’acquà a là. Un viaggio nella parte blu del pianeta. di Emiliano Ponzi, Gribaudo. Un libro per bambini non deve dare risposte, ma suscitare domande. Perciò, quello che hai fra le mani è un oggetto un po’ insolito: in apparenza è un semplice libro da colorare ma in realtà, attraverso un piccolo trucco, permette ai bambini di scoprire il grande valore dell’acqua. Se usato in maniera sconsiderata, infatti, l’inchiostro del pennarello finirà troppo presto e verrà a mancare proprio quando ce n’è più bisogno. Esattamente come l’acqua del nostro pianeta. Un modo semplice e coinvolgente per insegnare agli adulti di domani il rispetto per un bene prezioso.
N.B.: nell’immagine una foto di  Favolara di un disegno realizzato da una bambina durante un laboratorio.