Molti dei fan della saga aspettano con ansia l’Harry Potter 20th anniversary: return to Hogwarts che andrà in onda il primo gennaio 2022. Io di sicuro lo vedrò con un misto di nostalgia e tenerezza. Molte di queste operazioni “reunion”, spesso, hanno lo scopo di pubblicizzare nuovi prodotti o film. Non è un caso che in questo periodo è tornato nelle sale il primo film della saga, dopo 20 anni appunto dalla prima uscita di Harry Potter e la pietra filosofale, e che canali tv e piattaforme streaming hanno reso disponibili tutti i film. Ed inoltre a breve uscirà il terzo dei film spin-off Animali fantasitici 3, I segreti di Silente, che potremmo vedere al cinema ad aprile 2022.

Eppure, anche se da brava fan vedrò tutto di tutto questo, ciò che a me interessa è parlare della storia e dei libri, perché anche se i film sono entusiasmanti da vedere, i libri della J. K. Rowling sono ineguagliabili, almeno quelli del mondo magico di Harry Potter.

Al di là delle recenti polemiche su post ambigui e derivanti decisioni, io resto una fan della saga e delle storie in essa raccontata. Il mondo dei 7 libri del maghetto con la cicatrice è infatti un delicato equilibrio di ingredienti sublimi: fantasia, umorismo, magia, sagacia, azione, suspance, horror, romanticismo, le caratterizzazioni dei personaggi, oltre che una summa di messaggi educativi meravigliosi. I valori relativi l’amicizia, lottare per le cose giuste, capire che il confine tra bene e male non è sempre così netto e che le due sfumature sono in ogni essere umano e che sono le scelte che facciamo a fare la differenza.

Tutti abbiamo luce e oscurità dentro di noi. Ciò che conta è la parte su cui scegliamo di agire. Ecco chi siamo veramente“. Harry Potter e la pietra filosofale

Non solo, spesso mi piace rimuginare tra tutti gli eventi connessi che ho vissuto. Ricordo con un sorriso le numerose cene harrypotteriane a base di burro, grazie al libro-ricettario di Barbara Paoletti e Luisa Vassallo, A tavola con Harry Potter, edito da Ancora; la visione del film Harry Potter e l’ordine della fenice alla sala cinematografica dove potevi farti il selfie con la bacchetta e tanto di cappello parlante e gridare “lumos” o “riddikulus”; l’attesa in costume per l’uscita del libro numero sette, I doni della morte, con tanto di party a tema; portare con orgoglio alcuni gadget, come indossare i guanti blu Corvonero d’inverno o scrivere con la penna rossa di Hogwarts; la visita ad alcuni luoghi culto che ho avuto la fortuna di poter vedere a Londra come la stazione di Kings cross London station, ma sopratutto molti fantastici paesaggi in Scozia, oltre che luoghi in cui sono state ambientate scene dei libri o dei film.

Insomma il mondo di Harry Potter è carico di un immaginario e di un retaggio culturale che è ormai prassi collaudata della scena narrativa della mia vita e forse in quella di tante altre persone. Grazie a queste storie ho potuto realizzare alcuni percorsi narrativi in scuole e biblioteche, magistrale resta l’evento di lettura animata e laboratoriale per un Halloween di qualche anno fa.

Grazie a queste storie ancora gioco e immagino, perché quando una storia è buona e ci appassiona, allora vorremmo leggerla, ascoltarla, guardarla ancora e ancora, quindi ben venga la reunion del cast.

E se, come me, siete dei nostalgici di tutto quel mondo, e avete bisogno di alimentare il vostro immaginario, oppure volete avviare a questo mondo altre persone o bambini e bambine che ancora non hanno conosciuto questo mondo, come sempre partite dai libri. Recentemente sono uscite nuove versioni con traduzioni aggiornate, oltre che alcune edizioni illustrate, edite sempre da Salani, dei primi tre libri con le illustrazioni a colori di Jim Kay.

Inoltre ecco altri spunti interessanti:

  • Barbara Paoletti e Luisa Vassallo, A tavola con Harry Potter, edito da Ancora. Questo invitante libro di ricette può far rivivere in cucina il magico mondo, anche perché tutti “i miti e le leggende più remote, le fiabe e i racconti popolari fino alla letteratura contemporanea hanno sempre trovato nel cibo un elemento particolare”, e così fanno anche tutti i personaggi della saga.
  • Giochi da tavola a tema per tutti i gusti:
    • Harry Potter, Trivial Pursuit, Hasbro. Il trival pursuit per testare quanto si conosce delle vicende del famigerato mago e dei suoi amici. Età di riferimento: dai 10 anni in poi, per veri appassionati. Numero Giocatori: 2- 7, oppure a gruppi. Durata: 1 ora;
    • Harry Potter, Hogwarts Battle, Un gioco collaborativo di Deck-Builging, Asmodee. Gioco di carte, dadi e tabelloni per rivivere la storia di Harry Potter vestendo i panni di Harry, Ron, Ermione e Neville. Età di riferimento: dagli 11 in poi. Numero giocatori: 2-4. Durata: 1- 3 ore
    • Harry Potter, Hogwarts Battle, difesa contro le arti oscure, Asmodee. Gioco di carte, dadi e tabelloni per rivivere la storia di Harry Potter attraverso un duello tra maghi e streghe. Età di riferimento: dagli 11 in poi. Numero giocatori: 2. Durata: 1 ora circa;
  • Libri da colorare per raccontare attraverso colore e immagini, quali ad esempio: Harry Potter coloring book, edito da Scholastic Inc. oppure Animali fantastici e dove trovarli, creature magiche da colorare, Harper Collins Italia.

Nutrire il nostro immaginario fantastico, sopratutto di questi tempi complicati, è forse uno dei filtri Felix Felicis migliori a disposizione, anche perché come Albus Silente ricorda ad Harry Potter se una cosa sta succedendo nella nostra tua testa, non è detto che non sia reale.

N.B: nell’immagine in evidenza foto scattata presso King Cross London Station ad ottobre 2017.