Quello che fa il vento

C’è una canzone di una artista che amo molto che parla del vento. La canzone si chiama Cuatro Vientos e l’artista è Danit.  In questo splendido brano sono descritti quattro tipi di vento, quello che viene dalla montagna che porta la chiarezza, quello che viene dal mare che porta la libertà, quello che viene dal deserto che porta il silenzio e, infine, quello che viene dalla giungla/foresta che porta la memoria.

In questi mesi ho realizzato un nuovo percorso dedicato alla danza e alla meta-narrazione sugli elementi. (Avevo già fatto un percorso simile e ne avevo parlato qui). Mi è capitato  così di fare una ricerca più approfondita sul vento. Ho scelto quattro albi illustrati che parlano del vento in modo diverso, come per la canzone dei quattro venti.

  • Soffio di Vento, di Elisa Lodolo, LDQR. Il vento in questo albo tattile viene dalle dita e ci porta a scoprire paesaggi e situazioni narrative attraverso un filo di lana che non si interrompe, pagina dopo pagina. Un capolavoro poetico di narrazione da fare a spasso con le dita per i non vedenti e non solo.
  • Il Sospiro del vento di Alfredo Stoppa e Jesús Cisneros, Kiteedizioni. In questa versione il vento è come una persona, un signore dispettoso, ma sempre presente in tutte le stagioni.  Come per la nostra vita, così il vento cambia e poeticamente ci racconta il  mutare delle cose, attraverso un’illustrazione onirica e un intersecarsi di rime.
  • Il vento di Alessandro Riccioni e Simone Rea, Il leone verde edizioni. Il vento descritto in questo albo è arrabbiato e nel suo agire  urla tra le case, iracondo porta via cappelli. Fino a quando si placa e inizia a far turbinare tutto attraverso la sua risata. Una splendida metafora su come la rabbia sia necessaria affinché tutto cambi e si rinnovi.
  • In Cerca del Vento, di Lindsey Yonkey, Donzelli editore. Il protagonista di questo albo è un uccellino blu. Cerca il suo amico Vento per poter volare, nel farlo ci ricorda tutta la magia che può fare: porta via i semi dei soffioni, fa volare gli aquiloni, muove le altalene, spinge le barchette nel laghetto del parco, e molto altro ancora.

Il vento è un elemento vitale e importante per la nostra vita, come nella canzone di Danit per me il vento è un simbolo, di libertà soprattuto, ma non solo. Il vento spettina il mondo, porta suoni e odori e dona bellezza, tanta bellezza. Allo stesso modo queste storie di quattro venti ci donano la stessa magia e meraviglia.

N.B: nell’immagine in evidenza alcuni disegni di un laboratorio meta-narrativo sul vento presso scuola infanzia.