Un'animazione di una palla rossa che rimbalza su una linea verde in sei fotogrammi

Tra i tanti modi di raccontare le storie, quella dell’animazione è una tecnica che riesce in modo semplice e immediato a trasmettere messaggi chiari e potenti. Come succede per i  fumetti, o per  i picture book,  infatti, anche i cartoni animati e/o Anime, vivono in una dimensione in cui è  l’immagine (disegno, pittura, etc) a fare da strumento di narrazione.  Questo perché quella per immagini è una forma arcana di comunicazione che, spesso, è capace di superare barriere linguistiche o culturali. Erroneamente si pensa che tale  media sia adatto solo per il pubblico infantile. Ma questo è un falso mito.

Lo sanno molto bene in Giappone dove gli Anime, (アニメ, dall’abbreviazione di アニメーション, ovvero “animēshon”, traslitterazione giapponese della parola inglese “animation”, che sta per animazione), sono prodotti e diffusi per più target di età con storie e tematiche, spesso molto complesse.

Il panorama cinematografico animato si sta evolvendo, comunque anche in “occidente” e, sempre di più, vengono prodotti film animati, realizzati con varie tecniche, per più fasce d’età, o comunque per soddisfare e intrattenere sia il pubblico adulto che quello infantile.

In questo mondo in constante evoluzione, sono tante le produzioni e gli autori che, in pochi minuti, riescono ad elaborare storie con messaggi importanti, capaci di sublimare molte emozioni. Ecco qui un elenco di cortometraggi animati, che possono essere visti per il puro piacere di godersi una bella storia, ma anche come strumento per educare e parlare di emozioni.

  • Il gioco del silenzio di Virginia Mori, 2009.  Questo corto animato, che ha ottenuto nomination e riconoscimenti in occasione di eventi internazionali, è realizzato con la tradizionale tecnica dei disegni su carta, composto da circa mille disegni originali. In questa storia vediamo due donne, una vestita di bianco e una di nero, che solo alla fine scopriamo essere una sola persona.
  • Il giorno e la Notte, di Teddy Newton, Pixar Animation Studios, 2010. In modo giocoso e divertente si parla della diversità, di come due opposti in eterno conflitto e alternanza, possano infine capirsi e completarsi. Il corto è disponibile su varie piattaforme, segnalo quella di Youtube.
  • Soar, cortometraggio animato di Alyce Tzue, 2015. Soar è la storia di una bambina, Mara, che sogna un giorno di costruire aeroplani. Un giorno, un piccolo pilota, alto quanto il palmo di una mano, cade dal cielo, e Mara è l’unica che può aiutarlo a tornare lassù prima che sia troppo tardi. Disponibile su Youtube.
  • Mr Empathy, Studio Bozzeto & CO, Fondazione Empatia Milano, 2017. Il personaggio di “Mr Empathy”, ci educa al valore dell’empatia e a come tutto possa colorarsi quando ci accorgiamo degli altri.
  • Snack Attack di  Eduardo Verástegui e prodotto da Metanoia Films. Il cortometraggio ci fornisce un chiaro esempio dell’importanza di non giudicare le persone dal loro aspetto, ma lasciarci sorprendere dalla generosità che può essere nascosta nel cuore di un altro. Disponibile su Youtube.
  • Five minutes to sea, della regista armena Natalia Mirzoyan, 2018. Il tempo è relativo e in questo poetico corto viene fatta vedere la diversa percezione del tempo  tra bambini e anziani. Ambientato sulla spiaggia ci parla semplicemente della vita, in 5 minuti. Disponibile su Vimeo.
  • Life in a bottle, di Xing Ya Chen, Brera, 2019. In modo divertente il pubblico di diverse età è chiamato a ragionare sulla vita. Il protagonista senza nome abita da solo in una bottiglia di vetro e risolve tutti i problemi della sua casa…
  • Roberto, il corto animato di Carmen Córdoba, 2020. Disponibile su Raiplay, questo corto ci parla di amore, del rapporto col corpo e di problemi legati all’anoressia e bulimia.
  • Zen – Grogu and Dust Bunnies, un cortometraggio animato dello Studio Ghibli, 2022,  distribuito su Disneyplus,  con protagonista “Baby Yoda”. Il corto è incentrato sull’iconico personaggio, Grogu,  introdotto nella serie tv The Mandalorian alle prese con i Susuwatari (detti anche Makkuro kurosuke), spiritelli di polvere, (altrimenti noti come “Nerini del buio”), che fanno amicizia con Baby Yoda regalandogli un fiore, mentre una musica rilassante accompagna la scena.
  • L’ora blu, o meglio L’HEURE BLEUE, di Mathilde Loubes e Antoine Bonnet, una coproduzione con l’Opéra nazionale di Parigi e  Les Films Pelléas, con la partecipazione di Remembers. In questa narrazione per immagini vediamo rappresentato il profondo legame tra musica, immaginario e illustrazioni: una orchestra inizia a suonare e, alla musica prodotta, corrispondono tutta una serie di immagini ed emozioni. Disponibile su Youtube.

Questi corti animati sanno farci emozionare e riescono a raccontare storie che ci parlano in modo semplice,  senza parole. Le immagini che si susseguono e la musica di sottofondo sanno raccontare, in pochi minuti, concetti importanti, davvero belli, che riescono a comunicare in modo sorprendente, soprattutto grazie alla maestria artistica degli autori e  delle autrici.

N.B.: l’immagine in evidenza rappresenta un a palla che rimbalza in sei fotogrammi ed è tratta da wikipedia.org.